L’assorbimento dell’acqua viene effettuato dall’apparato radicale, attraverso microscopiche cellule affioranti la cui posizione è difficile da determinare (se non impossibile) anche dopo la rimozione del sistema radicale dal suolo. Tuttavia, determinare la sua posizione è fondamentale non solo per scopi puramente scientifici, ma soprattutto per applicazioni pratiche, in quanto influisce sull’esecuzione dell’irrigazione di precisione. Pertanto, Geo Alps propone l’identificazione della zona radicale attiva sulla base del suo effetto principale, vale a dire la riduzione del contenuto di acqua del suolo nel corso del tempo.
Ciò si ottiene mediante la tomografia elettrica tridimensionale (ERT 3D) effettuata combinando elettrodi superficiali e in foro. Le serie di dati ottenute forniscono interessanti approfondimenti sull’attività del sistema radicale, data la loro abbondanza di informazioni riguardanti i fenomeni atmosferici e sotterranei (es. traspirazione e captazione dell’acqua, rispettivamente). In particolare, l’approccio time-lapse ERT evidenzia bene le porzioni soggette a una diminuzione del contenuto di acqua, che può essere correlato con l’assorbimento messo in atto dagli apparati radicali. Tuttavia, l’interpretazione dei modelli di resistività, anche se combinata con informazioni agronomiche, può essere piuttosto complessa.