FRANE
GENERALITÀ
Le frane rappresentano un pericolo naturale ovunque e spesso colpiscono le strutture e i progetti di ingegneria civile. La geofisica è di fondamentale aiuto alla definizione della sua forma tridimensionale con particolare riferimento alle superfici di taglio e ai piani di scivolamento, alla definizione del regime idrogeologico per quanto riguarda il meccanismo di ingresso di acqua nella frana e la sua distribuzione all’interno della massa stessa di scorrimento, all’individuazione del movimento all’interno della massa detritica e alla caratterizzazione di tale movimento.
METODOLOGIA
I costi dell’indagine sul sito possono essere molto elevati in quanto le frane possono essere estremamente grandi, strutturalmente complesse e topograficamente difficili. E’ quindi vantaggioso, in circostanze favorevoli, effettuare indagini geofisiche per definire la struttura e definire l’ubicazione ottimale di sondaggi geognostici e, in ultima analisi, l’installazione di piezometri, inclinometri, ecc. Tecniche geofisiche di superficie standard, compresa la resistenza elettrica, la sismica e metodi geofisici all’interno di fori di perforazione, sono continuamente applicati con successo per esaminare una frana preliminarmente alle attività di indagine diretta.
METODI
APPLICATI
- Magnetismo
- Resistività elettrica 2D e 3D, Polarizzazione indotta (IP) e Potenziale spontaneo (SP)
- Elettromagnetismo (EM)
- Sismica a Rifrazione e a Riflessione
- Sismica Ibrida
- Microgravimetria
- Geofisica da foro
- Down Hole
- Full Wave sonic
- BHTV
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