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RICERCA DI ACQUIFERI

GENERALITÀ

L’esplorazione delle acque sotterranee è di fatto lo studio delle formazioni geologiche col fine di comprendere il ciclo idrologico, conoscere la qualità delle acque stesse e identificarne la natura, il numero e il tipo di falda acquifera. Ci sono diversi metodi di esplorazione delle acque sotterranee e il metodo geofisico di superficie è uno di questi. Il metodo geofisico fornisce informazioni preziose sulle successioni verticali dei materiali del sottosuolo in termini di spessori individuati. È una metodologia rapida e molto efficace nel valutare lo spessore della falda acquifera di un’area. Le indagini idrogeologiche e geologiche sono state nel tempo affinate grazie proprio all’integrazione di dati provenienti dalle prospezioni geofisiche. Di norma, le posizioni previste per i pozzi di captazione, e gli spessori dell’acquifero sono piu’ facilmente identificabili grazie a differenti approcci con differenti metodologie applicate.

METODOLOGIA

I programmi di esplorazione delle acque sotterranee, possono generalmente portare a bassi tassi di successo delle perforazioni di pozzi trivellati a causa della mancanza di un approccio sistematico e metodico. Le tecniche geofisiche convenzionali disponibili, geofisiche, di resistività elettrica e elettromagnetismo (EM), sono in grado di selezionare i siti adatti per la perforazione di un acquifero grazie alla loro capacità di delimitare con successo le aree con falde acquifere potenziali. Una complessa situazione geologica, composta da vari sistemi di acque sotterranee, necessita l’adozione e l’applicazione di un approccio metodologico sistematico, utilizzando tecniche geofisiche efficaci.

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