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SISMICA IBRIDA

METODO

Il metodo di rilevamento sismico ibrido è una combinazione di profili sismici a riflessione, ad alta risoluzione, con la tecnica di tomografia sismica a rifrazione (le due più comuni discipline di indagine geofisica di superficie in ingegneria civile). Il profilo sismico di riflessione e l’analisi tomografica delle onde di rifrazione, se applicata come unico metodo di prospezione, hanno i loro meriti indiscussi nelle loro singole applicazioni, ma purtroppo anche alcune carenze, a seconda degli obiettivi di ciascuna singola metodologia di indagine. Si raccomanda pertanto di combinare le procedure di acquisizione e l’interpretazione dei dati.

PROCEDURE

A seguito dei recenti progressi tecnici realizzati, grazie alla moderna strumentazione, nell’ambito del trattamento dei dati sismici, l’acquisizione dei dati per entrambi i metodi può ora essere combinata in un’unica operazione, che si traduce in una sostanziale riduzione dei costi e del lavoro sul campo. Ciò consente di sfruttare appieno il potenziale delle informazioni contenute nei dati mediante un’appropriata procedura comune di elaborazione. Anche se i risultati del trattamento dei dati della sismica a riflessione e la valutazione della tomografia a rifrazione sono basati sullo stesso set di dati, sono completamente indipendenti l’uno dall’altro; questo fatto migliora l’affidabilità di un’interpretazione congiunta. Inoltre, il metodo è aiutato da una elaborazione contemporanea dei due risultati, in cui gli svantaggi di un metodo sono compensati dai benefici dell’altro.

STRUMENTI

  • 18 linee x 20 canali: geofoni digitali da 10hz
  • Unita di controllo remota per la registrazione dei dati

SUMMIT Compact by DMT GmbH & Co. KG
  • 10linee × 24 canali: geofoni da 10 hz e da 20 hz (24 bit delta sigma technology)
  • 4 linee x 24 canali: geofoni per onde di taglio per analisi multicanale di onde di superficie (Love MASW) e tomografia a rifrazione in onde S
  • DMT GmbH & Co. KG (Essen, Germany)
APPLICAZIONI
  • Localizzazione di faglie e zone carsiche o altamente fratturate (sede di acquiferi)
  • Mappatura di strutture sepolte e presenza di bedrock
  • Mappatura 2D e 3D del bedrock
  • Profondità di investigazione : sino a 2’500 m

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